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19-05-2009 TUTTE LE NEWS
Efficenza pił semplice e pił remunerata
ROMA - Il Consiglio europeo ha adottato un regolamento che ammette i miglioramenti di efficienza energetica e i sistemi di energie rinnovabili a beneficiare di un sostegno da parte del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), in tutti gli Stati membri, a seguito di un accordo in prima lettura con il Parlamento europeo.
 
Il provvedimento che rientra nel Piano di rilancio presentato dopo la crisi economica, fornisce anche un accesso semplificato alle sovvenzioni cofinanziate dal Fesr. L'obiettivo dichiarato del nuovo regolamento e' quello di aumentare la quota di investimenti in efficienza energetica e di semplificare gestione, amministrazione e controllo del Fesr rendendo piu' agili le operazioni di giustificazione dei costi indiretti non automaticamente connessi alla sua realizzazione, e riducendo il carico di lavoro e il numero di documenti giustificativi richiesti per documentare la spesa. E prevede che le spese per i miglioramenti dell'efficienza energetica e per l'uso di fonti rinnovabili di energia in presenza di alloggi sia ammissibile, fino al 4% della dotazione totale del Fesr (cioe' fino a 8,0 miliardi). Attualmente, il Fesr sosteneva solo interventi nel settore abitativo, compresa l'efficienza energetica, ma unicamente in favore dei dodici Stati che hanno aderito all'Unione europea dal 1 maggio 2004, fino ad un livello del 2% del totale della dotazione. Ora invece il regolamento estende il campo di applicazione del regolamento Fesr a tre forme di ammissibili di costi: a quelli indiretti dichiarati su base forfettaria, a quelli diretti in una misura del 20% di quelli connessi ad un'unica operazione; alle spese forfettarie calcolate mediante l'applicazione di standard di tabelle di costo unitario come definiti dagli Stati membri, purche' entro un limite di 50.000 euro.

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