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09-11-2009 TUTTE LE NEWS
La Rivoluzione Led sbarca nella Capitale: 15mila nuovi punti luce entro 2015
A partire dal 2010 la multiutiliy romana Acea ha programmato in 16 strade di Roma l’installazione di 361 punti luce che utilizzeranno l’innovativa tecnologia.
 
Ma il piano di interventi, che coinvolge tre zone urbanistiche, e prevede un investimento complessivo di 1,445 milioni di euro, è solo l’inizio di una vera e propria rivoluzione che prevede l’installazione, entro il 2015 di 15mila i punti luce con tecnologia Led nelle strade capitoline. Ad annunciarlo il sindaco Gianni Alemanno e il presidente di Acea Giancarlo Cremonesi nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto “Innovazione tecnologica e risparmio energetico del Comune di Roma” che si è tenuta venerdì scorso in Campidoglio. Per Alemanno, “Roma fa finalmente un salto di qualità nella sperimentazione di nuovi sistemi di illuminazione. Questa scelta consentirà un risparmio energetico del 50 per cento”. “Per la candidatura alle Olimpiadi del 2020 – ha poi aggiunto il primo cittadino – vogliamo presentare una città a impatto zero. Abbiamo dieci anni per lavorare sul risparmio energetico, sulla diminuzione delle emissioni e sulla mobilità sostenibile”. Oltre all’abbattimento dei consumi energetici, e alla conseguente riduzione dei gas serra, l’adozione di dispositivi led consentirà “la diminuzione del 40 per cento dei costi di manutenzione e una maggiore vita degli apparecchi stessi. Stiamo facendo delle sperimentazioni che vanno nella direzione di trasformare Roma in una città illuminata a Led”, ha spiegato Giancarlo Cremonesi, presidente di Acea. Tra gli altri punti di forza della nuova tecnologia: luce più gradevole e sicura, senza emissione di raggi ultravioletti; assenza di sostanze inquinanti (come il mercurio); accensione immediata; resistenza agli agenti esterni (umidità, freddo, vibrazioni, accensioni frequenti); facilità di smaltimento. Curiosità: l’illuminazione di Roma torna al bianco come vent'anni fa quando la città era illuminata da lampade ai vapori di mercurio, ma oggi senza sostanze inquinanti. Il bianco era stato sostituito a partire dalla fine degli anni Ottanta con la sostituzione delle vecchie lampade inquinanti con quelle al vapore di sodio ad alta pressione, con tipica colorazione gialla. Il piano è partito nel 2008 con una prima fase sperimentale in cui sono stati installati 52 punti luce su strade poco trafficate. Altra importante novità in arrivo, approvata dalla Giunta: il progetto definitivo per l’illuminazione pubblica alimentata da energia solare: 2 milioni 566 mila euro per portare i lampioni fv in tre zone periferiche: Centrone, Saline e Tragliatella. Una rete lunga quasi 10 chilometri, con 408 pali della luce e cinque impianti fotovoltaici per l’alimentazione.

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