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16-12-2010 TUTTE LE NEWS
GSE, le aziende del settore puntano sul fotovoltaico
La corrente delle energie rinnovabili sta cambiando il settore energetico italiano, e la maggior parte delle aziende del comparto punta sul fotovoltaico; seguono biomasse ed eolico e si consolidano idroelettrico e geotermico.
 
E' quanto e' emerso da "Profilo e prospettive dell'industria italiana delle rinnovabili", lo studio realizzato da Agici sugli iscritti al progetto Corrente del Gse. In tutti i principali paesi del mondo sta nascendo una industria delle rinnovabili - spiega il Gse - un'industria ancora giovane e con identita' e missione in divenire. Questo fenomeno sta ovviamente interessando anche l'Italia, dove la consapevolezza di avere un'industria nazionale e' ancora poco diffusa. Le 128 aziende iscritte a Corrente e prese in esame generano un fatturato di oltre 21 miliardi di euro a fronte di 46mila persone occupate. Si tratta di numeri certamente rilevanti che danno un'idea dell'importanza del settore delle rinnovabili per il nostro Paese; tuttavia i numeri qui riportati sono ancora lontani dal considerarsi definitivi: il settore delle rinnovabili ha dimensioni piu' ampie di quello che ci si immagina ed e' in continua crescita e mutamento. La maggior parte delle aziende iscritte si caratterizza per la localizzazione geografica nel Nord Italia e per la piccola dimensione. Sono poche, rispetto al totale degli aderenti, le imprese che superano la soglia dei 50 dipendenti e dei 50 milioni di euro di fatturato. Questo vale, in misura piu' o meno accentuata, per tutte le principali filiere delle rinnovabili. La maggioranza degli iscritti, 87 aziende, ha puntato sul fotovoltaico, tecnologia emergente e con ampi margini di sviluppo. Seguono biomasse (49 aziende) ed eolico (47). Si rivelano invece settori molto consolidati, e quindi con un numero non elevato di player, idroelettrico e soprattutto geotermico. Da registrare positivamente le 24 aziende iscritte attive nel solare termodinamico, segno della presenza di molti attori italiani in tecnologie innovative. A livello di presenza internazionale, emerge come il 61% degli iscritti sia presente in almeno un altro paese al di fuori dell'Italia, prevalentemente con filiali di tipo commerciale. Le aree piu' attrattive per gli iscritti sono in paesi dell'Europa Occidentale, dell'Est Europeo e del Nord Africa e Medio Oriente. Considerando, da un lato, le caratteristiche delle imprese iscritte a Corrente e, dall'altro, le complesse dinamiche dell'industria ormai globale delle rinnovabili, lo studio riporta alcune indicazioni circa le opportunita' e le prospettive delle imprese italiane attive nelle rinnovabili. E' evidente come, in uno scenario di competizione globale sempre piu' spinta, molte caratteristiche comuni alle imprese rinnovabili italiane costituiscano indubbiamente una criticita': su tutte la piccola dimensione, in termini di fatturato e dipendenti, le rende particolarmente fragili sia nei confronti dei grandi gruppi di paesi quali Germania, USA e Giappone, sia verso le imprese emergenti dei Paesi in via di sviluppo con aggressive politiche commerciali incentrate sulla leva del costo. A questo si aggiunge il fatto che, avendo l'Italia varato solo di recente una organica politica di sostegno alle rinnovabili, l'industria italiana sia ancora giovane e con poca esperienza rispetto ai paesi che fin dall'inizio hanno creduto in questo settore. D'Altro canto, le industrie italiane possono contare su importanti vantaggi competitivi. Esse sono molto attive nell'innovazione tecnologica con alcuni casi di avanguardia a livello internazionale (ad esempio il solare a concentrazione). Si tratta di un punto di forza molto importante in quanto nel settore delle rinnovabili, gran parte della competizione futura si giochera' sulle nuove tecnologie. Inoltre l'Italia ha una posizione geografica molto favorevole, al centro del Mediterraneo e vicina ai Balcani, zone interessate da i piu' rilevanti progetti di sviluppo nelle rinnovabili. In conclusione, per il Gse, le quattro condizioni prioritarie perche' si sviluppi l'industria italiana delle rinnovabili sono: crescita dimensionale attraverso M&A o creazione di consorzi; supporto delle autorita' governative con una politica industriale chiara e di largo respiro; investimenti in innovazione tecnologica; crescita nei Paesi in via di Sviluppo e in particolare nel bacino del Mediterraneo. (AGI) -

agi.it