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11-04-2011 TUTTE LE NEWS
Quarto Conto Energia, Assosolare denuncia la chiusura del Governo
Si fa strada il modello tedesco con incentivi inversamente proporzionali all'estensione dell'impianto e un periodo transitorio fino a dicembre
 
“Il Ministro per lo Sviluppo Economico vuole interrompere la collaborazione proprio nel momento in cui si appresta ad inviare la bozza del Quarto Conto Energia alla Conferenza delle Regioni”. Così Gianni Chinetta, presidente di Assosolare, mentre il modello tedesco di incentivazione si fa strada tra gli obiettivi dell’Esecutivo. Il Ministro, riferisce l’associazione nazionale dell’industria fotovoltaica, non avrebbe risposto alle reiterate richieste di un incontro conclusivo per fare il punto della situazione sul testo approvato. Fatto che, sostiene Chinetta, lascia presupporre l’indifferenza del Governo all’appello lanciato da Camera e Senato per la consultazione con l’imprenditoria di settore. La denuncia di Assosolare è una delle manifestazioni del clima teso che circonda il comparto delle rinnovabili. Prosegue infatti da giovedì il botta e risposta sulle conseguenze del Decreto “Rinnovabili” per gli incentivi e la certezza degli investimenti avviati. Il sottosegretario allo Sviluppo Economico Stefano Saglia ha risposto a una interrogazione presentata alla Camera dall’on. Pd Bellanova. Sotto accusa il Decreto Legislativo 28/2011 per l’attuazione della Direttiva 2009/28/CE, che oltre a far retrocedere dal 31 dicembre 2013 al 31 maggio 2011 il termine del Terzo Conto Energia, propone di rivedere al ribasso gli incentivi per il fotovoltaico. Causando incertezze tra gli operatori che hanno già attivato piani di investimento triennali. Per Saglia, il decreto vuole raggiungere gli obiettivi europei, razionalizzando al tempo stesso gli strumenti incentivanti. La norma mira a ridurre i costi e a semplificare l’iter delle autorizzazioni, motivo per il quale è necessaria la riduzione degli incentivi, che al momento – ha affermato il sottosegretario – sono i più alti d’Europa. Situazione che – ha continuato Saglia – causa speculazioni italiane ed estere, nonché il cambio d’uso dei terreni, che con destinazione agricola renderebbero dieci volte meno. Gli oneri degli incentivi si ripercuoterebbero infine sulle bollette dei privati, ha affermato il sottosegretario, che ha concluso il suo intervento assicurando la diffusione del nuovo conto energia prima del 30 aprile. Si è svolto contemporaneamente in Senato il question time con interrogazioni a risposta immediata al Ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, sulla politica energetica nazionale. Come già anticipato nei giorni scorsi, il Ministro ha sostenuto una razionalizzazione del sistema basata sul modello tedesco, con incentivi inversamente proporzionali all'estensione dell'impianto. In modo da evitare le speculazioni e la lievitazione delle bollette. In attesa di risposte da parte del Governo, resta quindi alta l’attenzione sui contenuti del Quarto Conto Energia, che tra il 1° giugno ed il 31 dicembre 2011 potrebbe prevedere anche un regime transitorio per le domande giacenti.

edilportale.com