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12-04-2006 TUTTE LE NEWS
L'energia alternativa bussa alle case degli italiani
La liberalizzazione del mercato dovrebbe avvenire nel 2007. Costerà di più o di meno?
 
L'energia si sa è il tallone d'Achille della società moderna e per l'Italia rappresenta un problema in più. Così com'è strutturata l'organizzazione della società le fonti centralizzate rappresentano una soluzione fino ad un certo punto perché sono molto vulnerabili in situazioni di instabilità sociale e la loro mancanza ingigantisce i problemi bloccando il funzionamento quotidiano della vita organizzata. Basti pensare alle grandi metropoli, o quello che è successo con il blackout. Siamo di fronte ad un problema complesso e la soluzione non può essere articolata. Ma le fonti tradizionali di origine fossile pesano nel bilancio inquinante del pianeta oltre che essere a termine. Per questo si pensa sempre di più a quelle fonti energetiche che si rinnovano giornalmente (fotovoltaica, eolica, idroelettrica, da biomasse, geotermica). In questo campo l'Italia non ha fatto per tempo tutti i passi ed ora siamo più arretrati di altre nazioni. Qualche giorno fa si è affacciato sul panorama dei servizi energetici un nuovo fornitore che è l'unico che fornisce esclusivamente energia rinnovabile, LifeGate Energy. Una scelta di campo particolare che vuole segnare anche un discrimine nella filosofia degli approvvigionamenti. Attualmente in Italia viene prodotto il 19% di energia proveniente da fonti rinnovabili, circa 60 TWh. La società attinge quest'energia da centrali che si trovano in Trentino, Lazio e Lombardia. Ed ha in programma la costruzione di 20 centrali mini-idro ed un parco fotovoltaico. Ed un impianto eolico è in attesa di avere il via libera. La società sta già promuovendo in questi giorni il nuovo servizio anche nei confronti degli utenti privati. La liberalizzazione del mercato per questi ultimi dovrebbe avvenire nel 2007. Per saperne di più abbiamo rivolto alcune domande al Direttore Commerciale del progetto LifeGate Energy, dott. Edoardo Ruffinengo. Come viene costruita la bolletta? In seguito all'emanazione del decreto Bersani (D.lgs n.79/99) sono stati individuati gli elementi che compongono il prezzo dell'energia elettrica: Costi di generazione (il cui beneficiario è il Fornitore), Costi di dispacciamento (beneficiario Terna Spa), Costi di trasporto (Distributore locale), Oneri generali di sistema (Oneri sostenuti nell'interesse del sistema elettrico), Imposte erariali e addizionali (Stato), Iva sulle voci precedenti. La liberalizzazione incide su di una sola componente, concedendo infatti ad ogni impresa idonea la possibilità di scegliersi il proprio fornitore si contratta il prezzo della componente relativa alla sola generazione (il prodotto energia). Le altre componenti tariffarie sono stabilite in via amministrativa e sono uguali, a parità di prelievi di consumi elettrici, a prescindere dal fornitore. La fornitura di energia (costi di generazione) incide per il 65% circa sulla bolletta elettrica e su questa porzione va applicato lo sconto proposto dalla nostra offerta. Il restante 35% comprende le altre voci sopra citate e verranno accreditate nella bolletta alle stesse condizioni economiche del fornitore precedente garantendovi lo stesso livello e qualità di servizio. Il cliente riceverà una sola bolletta da parte di LifeGate Energy. La nostra bolletta viene emessa mensilmente e sul nostro contratto si potrà scegliere la modalità di invio che si preferisce (posta ordinaria o posta elettronica). È possibile fare un raffronto di costi con la situazione attuale? Sì certo, non è semplicissimo ma si può fare. Bisogna trovare nel dettaglio costi in bolletta il costo al quale si acquista l'energia. Per i clienti del mercato vincolato, questo prezzo è la componente CCA, determinata dall'Autorità su base trimestrale. Per i clienti del mercato libero questo valore viene «contrattato» con il fornitore. Una volta che si è trovato il prezzo al quale si acquista l'energia, è un prezzo per kWh, lo si confronta con il prezzo da noi indicato sottratto dello sconto indicato nell'offerta. Come si può quantificare il risparmio? Sì. È sufficiente applicare lo sconto indicato nell'offerta alla voce in bolletta relativo al consumo di energia (nella bolletta Enel «costi di generazione», nelle altre bollette è sufficiente vedere qual è l'importo più alto nel dettaglio dei costi. Come detto precedentemente, la componente energia incide per il 65% sull'importo totale della bolletta. Ci sono costi variabili che possono lievitare in futuro? L'unico costo variabile è quello dell'energia, in quanto tutti gli altri sono costi fissi determinati dall'Autorità. E fin quando non ci libereremo dalla produzione di energia effettuata con combustibili fossili, il prezzo dell'energia continuerà a lievitare, seguendo il rialzo costante del prezzo dei combustibili. Tutti gli altri costi vengono aggiornati dall'Autority sulla base di scelte politiche/economiche. In che modo avviene il conteggio e quale parte va all'attuale gestore? Il conteggio viene effettuato dal contatore, di proprietà del distributore che poi trasmette i dati al fornitore. Nessuna parte va all'attuale gestore. Enel non è come Telecom alla quale si continua comunque a pagare il canone anche se si utilizzano i servizi di un altro fornitore. Enel non è più proprietaria della rete di trasmissione ora di proprietà di Terna Spa, quindi ad Enel non si paga nulla. Quali sono esattamente le fonti utilizzate? Idroelettrico, mini-idro, fotovoltaico. Dove si trovano le centrali? Trentino, Lazio, Lombardia. Sono previsti altri investimenti per aumentare la potenza erogata? Sì certo. Sono in costruzione 20 centrali mini-idro ed un parco fotovoltaico. È prevista una forma di «collaborazione» con l'utente tipo campagne di installazione di pannelli solari? Sì. Abbiamo una divisione LifeGate Engineering che si occupa di questo servizio; dal project management al supporto finanziario, tecnico e burocratico. L'eolico è una fonte presa in considerazione? e quali sono i partner? Abbiamo un progetto di un parco eolico nel Sud Italia bloccato da lungaggini burocratiche. Come si integra l'energia erogata con la rete nazionale? L'energia rinnovabile ha precedenza di entrata sulla rete. Quindi più ne viene venduta, più aumenterà la percentuale di energia pulita che transita sulla rete di trasporto nazionale. Attualmente qual è la potenza disponibile? Il 19% dell'energia prodotta in Italia proviene da fonti rinnovabili, quindi 60 TWh sono disponibili e commercializzabili.

www.vglobale.it