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04-09-2006 TUTTE LE NEWS
Francia punta su eolico on-shore
''Il settore eolico non e' ancora sviluppato a sufficienza in Francia''. Lo ha dichiarato il Ministro per l'Industria, Francois Loos, nel corso della presentazione del Ppi 2006 (Programma Pluriennale di Investimenti di produzione elettrica).
 

Ma e' proprio sull'energia prodotta dal vento che bisogna puntare sul breve periodo. Il Ppi identifica infatti l'eolico come la sola energia rinnovabile che, entro il 2015, potra' avere uno sviluppo significativo finalizzato alla produzione elettrica. I parchi eolici si svilupperanno soprattutto su terra essendo piu' limitato, secondo il documento, il potenziale francese in mare. La valutazione tiene naturalmente conto delle tecnologie e dei costi attuali. Diventa cosi' imperativo, e lo si scrive a chiare lettere, riuscire a vincere le resistenze locali per l'accettazione dei progetti. Lo scenario centrale del PPI mostra che, sulla base degli investimenti decisi, si punta per l'eolico ad un sviluppo di almeno 5GW nel 2010 e di 12,5 GW nel 2016. L'energia eolica a partire dal 2015 potra', secondo le valutazioni inserite nel documento, svilupparsi in modo autonomo senza meccanismi di sostegno. Diverso e' lo scenario per il settore solare fotovoltaico, che in Francia sta registrando un ritmo sostenuto di crescita. Nonostante sia oggetto di un forte sostegno, reso ancora piu' robusto dall'aumento delle tariffe di acquisto decise il novembre scorso dal governo, il suo costo sara' ancora molto alto nel 2015. Si valuta tra i 150 e i 225 euro per MWh. Il solare fotovoltaico non contribuira' significativamente alla produzione di energia elettrica che a partire dal 2015, prevede il documento. Per l'energia idroelettrica, che con il suo massiccio apporto incoronava nel 2004 la Francia primo paese produttore di energia elettrica con fonti rinnovabili, si punta a mantenere lo stesso livello di produzione anche se si e identificato un potenziale di 7TWh supplementari entro il 2015. Nel settore della biomassa, sulla base degli investimenti decisi, si prevede un aumento di 6 TWh supplementari a partire dal 2016.

- ANEV: BENE CAMBIO ROTTA DEI FRANCESI - ''Il cambiamento di rotta e' un segno positivo dei francesi che vale pi?tanti altri gesti a favore della maturita' e del potenziale della forza eolica dedicata alla generazione di energia elettrica pulita al 100%''. Lo ha affermato Simone Togni, Segretario Generale dell'Associazione Nazionale Energia del Vento, ricordando che ''in tutto il mondo si continua ad assistere ad una crescita costante delle installazioni eoliche, poiche' oggi tale tecnologia consente risultati realmente significativi anche in termini di valori assoluti''. E suelle scelte francesi, l'Anev ricorda che Pierre Gadonneix - presidente EDF - in occasione dell'inaugurazione di un parco eolico a La Moure (22MW e un investimento di 23 mln euro e altri 34 MW da autorizzare), ha annunciato che Edf Energies Nouvelles sara' quotata alla Borsa di Parigi entro la fine dell'anno, e che EDF ha intenzione di investire circa 3 tre miliardi di euro nella generazione da fonte eolica nei prossimi quattro anni. Edf Energies Nouvelles sta realizzando circa 94 MW da eolico a fronte dei 125 gia' a disposizione nel territorio francese e di altri 900 tra USA ed Europa. La Francia, riferisce ancora l'Anev, e' anche nel mirino di Iberdrola che ha concluso l'acquisto di Perfect Wind, societa' francese con parchi eolici in progetto per circa 600 MW, 10 MW in fase di avvio e 86 MW in fase di ultimazione.

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