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NEWS
10-10-2006 TUTTE LE NEWS
Energia: allarme EUROSTAT, in Europa ne consumiamo troppa
Allarme di Eurostat, l'istituto statistico europeo, sui consumi di energia nel 2005.
 
Ogni europeo ha consumato energia pari a tre tonnellate e mezzo di petrolio. Niente di nuovo rispetto al 2004. Anche quell'anno la quantita' totale di energia necessaria a soddisfare la domanda era stata di 1.637 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio. Mentre e aumentato rispetto all'anno precedente il tasso di dipendenza energetica: l'UE a 25 nel 2005 ha fatto ricorso a rifornimenti esteri in una percentuale del 56% rispetto al 54% del 2004. sul lungo periodo dal 1995 al 2004 la fame di energia dell'UE a 25 e aumentata dell'11%, la produzione e diminuita del 2% e le importazioni nette sono aumentate del 29%. Nel 1995 il tasso di dipendenza energetica era del 44%. L'europeo e comunque meno energivoro degli americani o dei giapponesi. Il consumo individuale europeo e di 3,6 tep contro quello statunitense:7,8 tep e quello giapponese: 4,1. In Europa hanno diminuito i consumi Lituania, Finlandia, Cipro, mentre i maggiori aumenti sono stati registrati in Lettonia, Ungheria, Portogallo e Slovenia. A diminuire e stata soprattutto la produzione di qualsiasi tipo di energia. Quella di petrolio grezzo e diminuita del 9% rispetto al 2004, quella di gas naturale del 5,8%, quella di carbone del 5,7% e quella di energia nucleare dell'1,3%. Il Regno Unito detiene il primato della produzione sia per il petrolio che per il gas, mentre e la Francia a produrre piu' nucleare, con il 46% dello stock nucleare dell'UE a 25. In testa tra i grandi consumatori di energia la Gremania seguita dalla Francia e dal regno Unito e subito dopo l'Italia. La Germania dipende dall'esterno con un tasso di dipendenza del 65%, la Francia con il 54% ilRegno Unito solo con il 13%. L'Italia, secondo Eurostat vanta un primato di dipendenza dell'86,8%. (ANSA)

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