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18-12-2006 TUTTE LE NEWS
È boom dei certificati verdi
In forte crescita i certificati verdi sulla produzione di energia da fonti rinnovabili, arrivati a quota 88.200 nel 2005 con un incremento del 47% rispetto all’anno precedente.
 
A tracciare il bilancio è il Gestore dei Servizi Elettrici, la società che emette i titoli che attestano la produzione di elettricità pulita. Lo scorso anno la domanda complessiva è cresciuta del 9,3% a 4,3 TWh, pari al 2,35% dell’energia prodotta o importata ed è stata coperta prevalentemente da produttori privati qualificati con una quota di 85.337 CV e, in piccola parte, tramite 641 certificati del Gestore dei Servizi Elettrici (Gse) relativi all’energia CIP6 prodotta da fonti rinnovabili. Il maggior numero di certificati verdi, spiegano al Gestore dei Servizi elettrici, sono stati assegnati al settore idroelettrico con una quota del 38,44%, seguito dall’eolico (32,82%), geotermia (12,72%), biomasse (6,99%), biogas (5,70%), rifiuti (3,3%) e solare (0,02%). Per il 2006 si prevede una domanda di CV pari a circa 6 TWh, che sarà soddisfatta con 5,5 TWh provenienti dalla produzione da fonti rinnovabili di operatori privati e con 0,5 TWh messi a disposizione dal Gse. Al 30 giugno 2006 le centrali che hanno ottenuto la qualifica di impianti alimentati da fonti rinnovabili o da rifiuti, necessaria al rilascio dei certificati, sono stati 1272, di cui 879 in esercizio e 393 in progetto. Degli 879 impianti qualificati in esercizio, 574 sono idroelettrici, 134 a biogas, 82 eolici, 36 a biomasse, 22 a rifiuti, 19 fotovoltaici e 12 geotermici. I certificati verdi nascono per incentivare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e sono titoli annuali della taglia di 50 MWh, rilasciati agli impianti appositamente qualificati. Devono essere presentati al Gse dai produttori e dagli importatori di energia elettrica da fonti convenzionali per dimostrare di avere assolto l’obbligo di produzione da fonti rinnovabili previsto dal Decreto legislativo 79/99.

ilmeridiano.info