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02-02-2007 TUTTE LE NEWS
L´eolico col vento in poppa (ma l´Italia arranca)
La cosa di cui c’è più bisogno, attualmente, è di incrementare la capacità produttiva e gli investimenti nell’eolico. Il 2006 ha dimostrato ancora una volta che questa energia è la fonte rinnovabile più diffusa al mondo.
 
Sia la rivista Stern che l´imminente rapporto dell´IPCC, che sarà presentato domani a Parigi, enfatizzano l´urgenza di un´azione rapida per incrementare e sviluppare maggiormente le tecnologie pulite non solo nei Paesi industrializzati, ma soprattutto nei nuovi Paesi emergenti. Non è un caso, infatti, che la prossima conferenza mondiale sull´energia eolica si svolgerà, quest´anno, in Argentina. A fare il punto sull’eolico e a rilanciarlo è Hon Peter Rae, vice presidente della Wwea e consigliere dell´alleanza internazionale sull´energia rinnovabile. Nel 2006 si sono aggiunti 14.900 MW e ora la quota di energia derivante dall’eolico ha raggiunto quota 73.904 MW con una crescita del 25% per il 2006 e del 24% per il 2005 che equivale a un consumo di elettricità pari all´1%. La più virtuosa è la Germania con 20.622 mv. L’Italia, nonostante i ben noti problemi messi in evidenza anche da greenreport e dall’Anev, è comunque settima, distaccata con 2.123. I dati sono sempre della Wwea (World Wind Energy Association) che ha presentato il suo ultimo rapporto prevedendo che la produzione eolica nel 2010 arriverà ai 160.000 MW. Solo cinque Paesi hanno accresciuto la produzione di più di mille megawatt nel solo 2006: gli Stati Uniti (2.454 MW), la Germania (2.194 MW), l´India (1.840 MW), la Spagna (1.587 MW) e la Cina (1.145 MW), quest´ultima con un mercato in crescita del 91% che indica la corsa folle che ha intrapreso il Paese del Sol Levante per la produzione di energia eolica. Cinque altri stati, poi, hanno innalzato la produzione di più di 500 MW: la Francia (810 MW, +107%), il Canada (768 MW, +112%), il Portogallo (628 MW, +61%) e il Regno Unito (610 MW, +45%) mentre è in Brasile che si e´ registrato il mercato più ampio nel 2006 con un aumento della produzione di 208 MW.

greenreport.it