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E' l'obiettivo di un progetto dell'agenzia per i progetti avanzati per la Difesa (Darpa) del ministero della Difesa americano, che ha finanziato con sette milioni di dollari un consorzio di centri di ricerche per sviluppare un propellente ecocompatibile. A guidare il consorzio, di cui fanno parte anche industrie private, e' l'Arizona State University, che sta progettando di utilizzare le alghe per produrre il 'biocarburante militare':''Le alghe non sono commestibili - spiega Qiang Hu, che coordina il progetto - e quindi non c'e' conflitto sul loro utilizzo come per le altre materie prime dei biocarburanti''. Le alghe studiate dai ricercatori americani, di cui non e' stata reso nota la specie, hanno una resa cento volte superiore a quella della soia. Secondo i termini del contratto il nuovo biocarburante dovra' garantire il 90% di efficienza energetica, e deve essere sviluppato con una tecnologia che garantisca il suo utilizzo anche per gli aerei commerciali. La scadenza del progetto e' dicembre 2008. (ANSA).
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