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| 15-10-2007 |
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UE, si ad aiuti di stato per biocarburanti |
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BRUXELLES - La Commissione europea ha detto si' ad un aiuto di stato francese di 31 milioni di euro per la ricerca, indirizzata anche al settore dei biocarburanti. |
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L'Esecutivo europeo non ha sollevato nessuna obiezione sugli aiuti che il governo francese ha concesso al programma di ricerca e sviluppo Osiris'. Il progetto, coordinato dal Gruppo Sufflet in associazione con l'impresa Maguin ed un laboratorio di ricerca, si svolgera' su un arco temporale di otto anni con un impiego totale di 77 milioni di euro di capitale. L'obiettivo e' di mettere a punto degli strumenti per selezionare molto rapidamente dei microrganismi, di sviluppare processi industriali di fermentazione allo stato solido e di creare dei prodotti biotecnologici particolari che permetteranno di migliorare la produzione dei biocarburanti ottenuti, soprattutto, dal grano e dal mais. Si tratta di prodotti biotecnologici che dovrebbero aumentare anche il rendimento dei cereali e degli oleoprotogenici usati come mangime animale oltre che dei prodotti congiunti derivati dalla produzione di biocarburanti. Il regime di aiuti e' stato autorizzato dalla Commissione dopo un esame approfondito da cui e' risultato che ''la misura e' in linea con le condizioni definite dall'inquadramento comunitario''. Piu' in particolare l'Esecutivo ha valutato che dei risultati del programma di ricerca beneficeranno anche i concorrenti. Le conoscenze, destinate a diventare inevitabilmente di dominio pubblico, riguarderanno soprattutto la messa a punto della fermentazione allo stato solido. Una tecnologia su cui, per difficolta' tecniche, non si sono fino ad oggi focalizzati gli sforzi, ma che costituisce un'alternativa alla fermentazione allo stato liquido, che conosce dei limiti. Inoltre la Commissione ha stimato che l'aiuto francese,il cui ammontare e' proporzionato, sara' un reale incentivo per i partner del programma. Non provochera' delle distorsioni di mercato, valuta la Commissione. Il gruppo Soufflet e' infatti un nuovo attore su un mercato dove le risorse consacrate alla ricerca dalle altre imprese sono di gran lunga superiori a quelle del programma Osiris e non sara' quindi in grado di erigere barriere protezionistiche. Osiris, in effetti, e' principalmente costituito da un lavoro di ricerca al di fuori dal mercato, il cui risultato andra' a vantaggio di tutti, anche dei concorrenti. Inoltre l'impatto sul mercato non si fara' sentire che sul lungo periodo lasciando, cosi', tempo alle altre imprese di reagire.(ANSA).
www.ansa.it
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