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NEWS
28-01-2008 TUTTE LE NEWS
Fotovoltaico, "pelosi" ostacoli allo sviluppo dell'energia pulita
Hanno il dono dell’immortalità fiscale i sovrapprezzi elettrici “A3”, imposti col pretesto del sostegno alle fonti rinnovabili: li paghiamo in bolletta dal 1992.
 
Il loro gettito è sempre andato in gran parte a fonti definite “assimilate alle rinnovabili”, in pratica a fonti inquinanti come residui petroliferi e rifiuti non biodegradabili. Il 6 novembre 2003, il malloppo è stata stimato in 30 miliardi di euro dalla X^ Commissione della Camera, dove è stata definita “una tassa occulta in favore dei petrolieri”. Nel 2004, i dieci maggiori beneficiari di una “torta” da 3.511,4 milioni di euro (saliti a 3.988,6 nel 2005 ed a 4.361,7 nel 2006) sono stati Edison (53,4%), EGR-Garrone (10,8%) Sarlux-Moratti (10.3%) (la squadra dell’Inter è un po’ anche nostra, ndr), Rosignano Energia (6,3%), Foster Weeler (5,1%), EniPower (3,8%); ApiEnergia (5,3%), Elettra GLT (3,2%), Irene (0,9%), Italiana Coke (0,3%), Altri (0,6%). L’ultima concessione Cip6 a scadere dovrebbe essere quella di Sarlux-Moratti, nel 2021.

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