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30-05-2008 TUTTE LE NEWS
Forte diminuzione prezzo dei certificati verdi
Nel corso delle ultime sessioni di scambio dei Certificati Verdi, secondo le valutazioni del GME, si sarebbe verificata una forte diminuzione del prezzo di vendita.
 
Tale inversione di tendenza sarebbe attribuibile in parte alle novita' introdotte con la Finanziaria 2008 ed alle dinamiche di domanda ed offerta. Ma secondo l'Aper, l'organismo che riunisce i produttori di rinnovabili, la diminuzione del prezzo dei Certificati sembra essere in buona parte imputabile al clima d'incertezza conseguente alla modifica normativa. La legge Finanziaria per il 2008 (commi da 143 a 161 dell'articolo 2 della Legge n. 244 del 24 dicembre 2007) modifica in maniera sostanziale il meccanismo d'incentivazione delle energie rinnovabili tramite certificato verde. Le novita' piu' importanti riguardano il prolungamento del rilascio dei certificati a 15 anni per gli impianti entrati in esercizio dal 1 gennaio 2008, la differenziazione del numero di certificati rilasciati per MWh prodotto per le diverse tecnologie, l'introduzione di tariffe garantite per gli impianti di piccola taglia inferiori ad 1MW, ed infine la modifica del meccanismo di definizione del prezzo di riferimento del CV. Col cambio normativo, dunque, il mercato starebbe scontando l' eccesso di offerta accumulato negli ultimi anni. In considerazione del mutamento di scenario e del decremento del prezzo dei certificati verdi, l'Aper ha voluto istituire uno strumento di orientamento per comprendere meglio l'andamento del mercato del Cv. Si tratta di un Osservatorio, in grado di compiere un monitoraggio delle tendenze del mercato, che produrra' report periodici sull'andamento, analisi e studi previsionali. Secondo il neonato Osservatorio il valore dei certificati verdi tuttavia dovrebbe assestarsi nel lungo periodo ad un livello tale da garantire una remunerazione dell'energia rinnovabile prodotta pari ad almeno 180euro/MWh inclusa la cessione dell'energia elettrica. (ANSA).

www.ansa.it