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06-06-2008 TUTTE LE NEWS
Efficienza energetica, via libera al decreto
ROMA - Approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri il decreto legislativo che attua nel nostro ordinamento la direttiva 2006/32/Ce sull'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici.
 
Viene attribuito all'Enea l'incarico di agenzia nazionale per l'efficienza energetica. Il provvedimento recepisce la direttiva che obbliga l'Italia a ridurre i consumi del 10% entro il 2016. E ha l' intento di promuovere la razionalizzazione dell'uso dell'energia, la diffusione di impianti a piu' alto rendimento energetico e l'utilizzo di sistemi di certificazione di qualita'. Sono previste semplificazioni burocratiche per snellire il percorso autorizzativo dei lavori destinati a introdurre piu' alti standard di efficienza e risparmio in case private ed uffici. Il settore pubblico e' chiamato ad assolvere un ruolo di leadership rispetto ai privati, assumendo misure di miglioramento dell'efficienza energetica, privilegiando quelle efficaci sotto il profilo costi-benefici che generano il maggior risparmio energetico nel minor lasso di tempo; provvedendo all'acquisto di attrezzature e veicoli a ridotto consumo energetico,al ricorso a strumenti finanziari di risparmio energetico, all'utilizzo di immobili a basso consumo. Saranno anche tenuto ad agevolare il processo di risparmio pubblicando orientamenti in materia di efficienza energetica e risparmio energetico, quale possibile criterio di valutazione in sede di aggiudicazione di appalti pubblici. Sono previsti impegni obbligatori anche per distributori e societa' di vendita di energia al dettaglio, che dovranno adottare misure di miglioramento dell'efficienza ed effettuare diagnosi di risparmio energetico. Dovranno tra l'altro sostituire i contatori finali con apparecchi in grado di contabilizzare e esibire anche i consumi istantanei. Le regioni dal canto loro dovranno predisporre piani regionali vincolanti per favorire un uso razionale ed oculato delle fonti. Spetta invece al Governo promuovere sistemi di qualificazione, accreditamento e certificazione di risparmio energetico, oltre che prevedere misure che impediscano o limitino inutilmente o in modo sproporzionato l'uso di strumenti finanziari a fini di risparmio energetico nel mercato dei servizi energetici. In prospettiva dovranno essere soppressi i sistemi di incentivi nelle tariffe per la trasmissione e la distribuzione, che aumentano inutilmente il volume di energia distribuita o trasmessa. Anche nel rispetto della direttiva saranno fatti salvi i fondi per sovvenzionare la fornitura di programmi di miglioramento dell'efficienza energetica e di altre misure di miglioramento dell'efficienza energetica e per promuovere lo sviluppo di un mercato di dette misure. (ANSA).

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