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20-11-2008 TUTTE LE NEWS
150 Gigawatt da eolico offshore Mare del Nord
BRUXELLES - L'eolico offshore e' uno degli elementi chiave del piano strategico energetico (Second Strategy Energy Review) presentato dalla Commissione europea il 13 novembre scorso per raggiungere gli obiettivi di rinnovabili del 20% entro il 2020.
 
Il Commissario europeo per l'energia, Andris Piebalgs, ha sottolineato, illustrando gli orientamenti di Bruxelles, che '' le risorse eoliche dei mari europei rappresentano una consistente fonte di energia pulita rinnovabile prodotta localmente''. L'energia eolica, seconda solo al gas in termini di nuova capacita' energetica, viene vista come l'opzione piu' promettente nel portafoglio tecnologico delle energie rinnovabili e il piano di azione della Commissione fa previsioni molto positive sulla potenzialita' della rete che colleghera' i parchi eolici offshore del Mare del Nord. Il potenziale stimato sara' di 150 Gigawatt, oltre il doppio di quanto ipotizzato da un recente studio di Greenpeace, secondo cui potrebbe fornire 68 Gigawatt nel 2030. Ma l'Esecutivo comunitario non nasconde le difficolta' che incontrera' il settore. L'offshore sara' costretto a fare i conti, oltre che con l'attuale momento di crisi, da una parte con l'eolico onshore per l'approvvigionamento delle turbine e, dall'altra, con tecnologie offshore per l'estrazione del gas e del petrolio gia' sviluppate. Inoltre Bruxelles rileva che manca ancora la capacita' degli stati membri di coordinare progetti tranfrontalieri di cosi' larga scala, specialmente in ambito marino.

www.ansa.it