Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Per maggiori informazioni, leggi l'informativa estesa Cookie Policy.
Chiudendo questo banner, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

ITA
Text-A-A-A
Cerca:
Newsletter Conto Energia Lavora con noi Faq Glossario
Home > News > Fotovoltaico doppiamente verde: è già tempo di raccolta e ricicl... Invia
stampa
 
 

 
NEWS
22-12-2008 TUTTE LE NEWS
Fotovoltaico doppiamente verde: è già tempo di raccolta e riciclo dei pannelli
E´ nata l’associazione europea Pv Cycle, i cui membri hanno firmato una dichiarazione congiunta con la quale si impegnano a mettere in pratica un sistema volontario di raccolta e riciclaggio di pannelli a fine ciclo di vita
 
Rendere l’industria del fotovoltaico “doppiamente verde”. Questo il motto dell’associazione europea Pv Cycle, i cui membri hanno firmato una dichiarazione congiunta con la quale si impegnano a mettere in pratica un sistema volontario di raccolta e riciclaggio di pannelli a fine ciclo di vita. Ci vorranno almeno dieci anni prima che la gran parte dei pannelli fotovoltaici che sono stati installati sino ad ora diventino materiale da dismettere e quindi rifiuti, ma già da oggi c’è chi sta pensando di organizzarsi per quel momento. Quando si dice pensare al futuro. L’obiettivo su cui l’associazione si dice impegnata è quello di raccogliere almeno il 65% dei moduli fotovoltaici installati in Europa a partire dal 1990 e riciclare l’85% dei material di cui sono costituiti. Il processo ridurrà quindi al minimo lo spreco di materie prime permettendo il loro riutilizzo (una volta recuperate dai pannelli dimessi) per la produzione di nuovi moduli. All’associazione Pv Cycle aderiscono industrie manifatturiere o importatori di pannelli fotovoltaici europei che rappresentano oltre il 70% del mercato del settore. Un impegno che è già stato salutato con approvazione e entusiasmo sia dall’attuale Presidenza francese dell’Unione Europea ( in carica sino al 31 dicembre e poi seguita dalla repubblica Ceca), che attraverso il vicepremier e ministro per l’Ambiente Jean-Louis Borloo ha dichiarato che «È la prima volta che un settore dell’industria si organizza volontariamente a livello europeo per assicurare la raccolta ed il riciclaggio dei suoi prodotti, ponendosi inoltre traguardi estremamente ambiziosi» e ha continuato dicendo che «Con questo accordo, l’approccio creato dalla Grenelle viene esteso ad un settore dell’industria in tutta Europa». Anche il Commissario europeo per l’Ambiente, Stavros Dimas, ha espresso entusiasmo per l’iniziativa del tutto volontaria e si è detto «impaziente di vedere i risultati di tale ambizioso progetto». Che si tratti di obiettivi ambiziosi lo ha sottolineato anche lo stesso manager dell’associazione Pv Cycle:«Riconosciamo che questi obiettivi sono ambiziosi e ci fanno carico di una grande responsabilità. Non per ultimo, abbiamo bisogno di assicurarci la collaborazione di tutti i produttori, grossisti ed importatori europei. Saremo capaci di affermare che l’energia solare è divenuta realmente sostenibile soltanto quando il ciclo di vita dei pannelli fotovoltaici si chiuderà, permettendo l’utilizzo in ambito industriale di materie prime riciclate necessarie per la loro produzione». «Questa – dice il manager - è la ragion d’essere di Pv Cycle ». L’associazione Pv Cycle fondata nel 2007 con lo specifico intento di aumentare l’impegno da parte dell’industria del fotovoltaico nella creazione di un programma volontario di raccolta e di riciclaggio per i moduli a fine ciclo di vita, raggruppa le aziende che sono nella parte finale della filiera e hanno messo a punto uno schema di riciclaggio che contano di presentarlo alla Commissione Europea entro il 1 aprile 2009 per conoscenza formale.

greenreport.it